GINKGO

Ginkgo biloba

Un “fossile vivente” con foglie a ventaglio uniche, noto per le sue proprietà medicinali e la sua resilienza.  

Il Ginkgo biloba, comunemente noto semplicemente come ginkgo, è un albero deciduo appartenente alla famiglia Ginkgoaceae, ed è considerato una specie fossile vivente. Originario della Cina, è stato introdotto in molte parti del mondo ed è ampiamente coltivato per i suoi significativi utilizzi ornamentali, medicinali e simbolici.

L’albero di ginkgo è noto per la sua silhouette elegante e la chioma larga e sparsa. Può raggiungere altezze considerevoli, fino a circa 20-35 metri, con un tronco spesso e corto e una corteccia grigio-argentea solcata con l’età. Le foglie sono a forma di ventaglio, verde scuro e lucide sulla parte superiore, mentre sulla parte inferiore mostrano un caratteristico colore verde pallido. In autunno, le foglie assumono una spettacolare colorazione giallo dorata prima di cadere.

I fiori del ginkgo sono insignificanti e compaiono all’inizio della primavera, mentre i frutti, chiamati noci di ginkgo o semi di ginkgo, maturano in autunno. Le noci sono avvolte in un rivestimento esterno carnoso di colore giallo che può emettere un odore sgradevole durante il processo di decomposizione.

Dal punto di vista ornamentale, il ginkgo è apprezzato per la sua bellezza senza tempo e la sua resistenza. È spesso piantato come albero da strada e in parchi pubblici e giardini privati. Inoltre, la sua longeva storia lo rende un simbolo di forza e resilienza, ed è spesso piantato in luoghi commemorativi o sacri.

Dal punto di vista medicinale, i composti estratti dalle foglie di ginkgo sono stati oggetto di numerosi studi per le loro presunte proprietà benefiche per la salute mentale e cognitiva, sebbene la loro efficacia sia oggetto di dibattito scientifico. È comunemente utilizzato come integratore alimentare per migliorare la memoria e la concentrazione.

Il ginkgo è anche un simbolo importante in molte culture, associato alla longevità, alla saggezza e alla pace. La sua presenza nei paesaggi naturali e urbani porta un senso di connessione con il passato e un rispetto per la natura e la sua capacità di adattarsi e sopravvivere nel corso dei millenni.

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