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Venerdì 9 giugno 2023 l’inaugurazione della nuova mostra site specific degli studenti del Liceo Artistico “Arcangeli” di Bologna, accompagnati dalla professoressa Barbara Burgio.

La mostra PSYCHO ART – L’arte che cura, che verrà inaugurata il 9 giugno 2023 al Parco della Chiusa e che sarà esposta per tutta l’estate, è frutto della collaborazione del Liceo Artistico “Francesco Arcangeli” di Bologna con il Comune di Casalecchio di Reno e della Cooperativa Sociale COPAPS di Sasso Marconi.

L’inaugurazione è prevista venerdì 9 giugno 2023 alle ore 18.00.

Durante il corso extracurricolare di PCTO, Allestimenti e installazioni nel parco, ideato dalla professoressa Barbara Burgio – docente di Discipline plastiche scultoree al Liceo – e sotto la dirigenza della professoressa Maria Grazia Diana, un gruppo di 22 studenti ha realizzato delle opere tridimensionali e di land-art progettando un allestimento site specific per il parco.

È un appuntamento che si ripete e che vede esposte, ormai per il terzo anno, le opere degli studenti del Liceo che ogni anno s’interrogano su grandi tematiche che affliggono la nostra epoca: dalle problematiche causate delle chiusure imposte dal Covid (mostra: Respir-arti, 2021), alla denuncia degli abusi e le violenze sulle donne (mostra: Filo rosso nel parco, 2022) fino alla riflessione di quest’anno, sui danni psicologici che gli ultimi accadimenti della storia contemporanea, come la pandemia, i disastri ambientali e la guerra, stanno causando agli adolescenti e all’essere umano in generale. Il tutto esasperato dalla folle corsa verso la perfezione nel minor tempo possibile, che la società contemporanea ci richiede, schiacciando chi ha tempi diversi da quelli ritenuti giusti.
Partendo dal pensiero di Freud che considerava l’arte una forma espressiva capace di liberare l’angoscia e sottolineava lo stretto legame con i sogni, che sono il modo in cui il nostro inconscio comunica con noi e ci mostra il nostro desiderio e le emozioni che proviamo, ma che non sempre riusciamo ad accettare, gli studenti hanno dato forma alle proprie riflessioni. Il legame tra inconscio e arte oggi è ormai ampiamente assodato secondo la psicoanalisi, l’arte può essere un valido aiuto nei disturbi mentali, perché tramite essa l’individuo getta i primi legami con il proprio Io e inizia a chiarire cosa succede dentro di sé. I ragazzi, traendo ispirazione anche da artisti, opere o movimenti artistici hanno quindi creato talvolta immagini oniriche e in alcuni casi di denuncia dei più frequenti problemi psicologici che affliggono l’uomo contemporaneo. Il collegamento inevitabile ci rimanda alla psicologia dell’arte, disciplina che si occupa di studiare le diverse prospettive relative alla relazione, tripartita e vicendevole, tra artista, opera e fruitore. Per questo motivo nelle installazioni realizzate la distanza tra il pubblico e l’opera sarà abolita, in alcuni casi è prevista la partecipazione, generando nuovi tipi di relazioni tra creazione, creatore e spettatore.

Gli studenti del Liceo provengono da diversi indirizzi così da valorizzare l’importanza della fusione delle diverse espressioni artistiche. La loro esperienza è stata totalizzante poiché hanno avuto l’opportunità non solo di esporre i propri lavori, ma anche di progettare e organizzare l’evento per intero, dalla progettazione, fino alla curatela della mostra.

La mostra sarà visitabile per tutta l’estate al Parco della Chiusa nell’area fra la fonte e Villa Sampieri Talon.Hanno partecipato gli studenti:
Elisa Barducci – Matilde Biondi – Elisa Cioni – Sara Facchini – Martina Fughelli – Eden Iciek – Alessandra Kadabashyan – Chiara Lenzi – Matteo Mobrici – Michela Monari – Sofia Pattini – Giulia Santi – Laura Benini – Giovanni Cenacchi – Aaliyah Ferrera – Alice La Padula – Leonardo Bellini – Noemi Buonissimo – Beatrice Draghetti – Sophia Fabris – Carlo Murante – Pasquale Ponissa

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